Martedì 8 luglio 2014 si è riunito il Consiglio Comunale di
Sasso Marconi. Durante i lavori del Consiglio per l’elezione dei consiglieri
comunali che prenderanno parte al nascente consiglio dell’Unione dei Comuni di
Zola Predosa, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Monte San Pietro e
Valsamoggia, alla quale al Comune di Sasso Marconi spettano 3 consiglieri: 2 di
maggioranza e 1 di opposizione, è accaduto un fatto sorprendente e inatteso
durante le dichiarazioni di voto dei gruppi consigliari di opposizione.
Il Capogruppo di “Sasso Libera”, Massimiliano Fares, ha dichiarato
il sostegno del suo gruppo per la candidatura del consigliere Pietro Fortuzzi eletto
nella lista “Un’altra Sasso”, in virtù della sua decennale esperienza nei
consigli comunali. In seguito a questa dichiarazione e dopo l’apprezzamento del
consigliere Fortuzzi per il sostegno ricevuto, il Capogruppo della lista “Un’altra
Sasso”, Eugenio Salamone, interviene per denunciare come il consigliere
Fortuzzi non abbia mai rispettato gli accordi e gli impegni con la lista di cui
faceva parte, e conclude indicando come candidata del suo gruppo per il
consiglio dell’Unione la consigliera Calzolari.
In seguito alla dichiarazione di Salamone, il consigliere
Fortuzzi riprende la parola e, con tono offeso, comunica di voler uscire da “Un’altra
Sasso” per formare il gruppo misto (come da tradizione…) e chiede di fare parte
di tutte e tre le commissioni permanenti che saranno successivamente votate
dopo l’elezione dei consiglieri dell’unione dei comuni.
Non so se il vero colpo di scena sia stato il consigliere
Fortuzzi, che è semplicemente rimasto coerente con il suo modo di fare
politica, anteponendo se stesso ad ogni cosa pur di ottenere un incarico,
oppure, coloro che decisero di accoglierlo nella lista “Un’altra Sasso” pensando
che il suo atteggiamento sarebbe cambiato. Dubito che queste persone abbiano
mai fatto parte di un consiglio comunale, dato che negli ultimi 5 anni il suo
“stile” era ben noto a tutti.
Abbiamo assistito all’autodistruzione della lista che era
arrivata seconda alle ultime amministrative. Del resto, un motivo ci sarà pure
stato se il Centro Sinistra da anni chiedeva le dimissioni del consigliere
Fortuzzi, eletto nel precedente mandato con il Centro Sinistra per poi non
aderire al gruppo consiliare di riferimento, divenendo così un consigliere
indipendente per ragioni ancora oggi sconosciute, per poi essere
successivamente espulso dal PD come conseguenza del suo gesto. E ci sarà pure
stato un motivo se gli ultimi due segretari del PD sassese, il sottoscritto e
l’attuale segretario Sinigaglia, si sono da sempre rifiutati di concedergli un
incontro durante l’ultimo anno di mandato per vagliare la possibilità di una
eventuale candidatura in consiglio con il Centro Sinistra.
In tutta sincerità, mi domando come sia stato possibile,
dopo aver visto per 5 anni il modo di fare politica del consigliere Fortuzzi,
candidarlo all’interno di una lista che si proponeva di cambiare Sasso Marconi,
evidentemente, l’unico vero collante della lista era l’acredine verso il Centro
Sinistra sassese, che governa ininterrottamente dal dopo guerra, accusandoci di
essere un “sistema di potere”. Un’accusa pesante e offensiva verso tutti i
cittadini che non si sono riconosciuti nella proposta politica di Salamone. Probabilmente,
se il Centro Sinistra tradizionalmente vince le elezioni, è perché i cittadini
si ritengono soddisfatti dell’operato dell’amministrazione, oppure, vedendo
certi spettacoli grotteschi, preferiscono affidarsi a coloro che solitamente
non votano a livello nazionale...
Noi restiamo coerenti con l’idea che se si manca di rispetto
all’elettorato della lista con la quale ci si è candidati, è opportuno
dimettersi e scusarsi. Sappiamo molto bene che questo non accadrà, ma in questo
mandato non sarà un problema nostro. Per il futuro, per avere davvero un
confronto basato sul merito, sarebbe opportuno riconoscere che, se le elezioni
si perdono e male, la colpa non è di un immaginario sistema di potere, ma
probabilmente del candidato sindaco e della sua proposta politica. Si guardi in
faccia alla realtà senza cercare scuse, questo sarebbe già un primo importante
passo per cominciare a confrontarsi sul merito.
Davide Nuvoli
Capogruppo Centro Sinistra “Sasso Marconi, la Città che
vogliamo”