13 luglio 2014

Alcune considerazioni in merito ai fatti del Consiglio Comunale del 08/07/2014



Martedì 8 luglio 2014 si è riunito il Consiglio Comunale di Sasso Marconi. Durante i lavori del Consiglio per l’elezione dei consiglieri comunali che prenderanno parte al nascente consiglio dell’Unione dei Comuni di Zola Predosa, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Monte San Pietro e Valsamoggia, alla quale al Comune di Sasso Marconi spettano 3 consiglieri: 2 di maggioranza e 1 di opposizione, è accaduto un fatto sorprendente e inatteso durante le dichiarazioni di voto dei gruppi consigliari di opposizione. 

Il Capogruppo di “Sasso Libera”, Massimiliano Fares, ha dichiarato il sostegno del suo gruppo per la candidatura del consigliere Pietro Fortuzzi eletto nella lista “Un’altra Sasso”, in virtù della sua decennale esperienza nei consigli comunali. In seguito a questa dichiarazione e dopo l’apprezzamento del consigliere Fortuzzi per il sostegno ricevuto, il Capogruppo della lista “Un’altra Sasso”, Eugenio Salamone, interviene per denunciare come il consigliere Fortuzzi non abbia mai rispettato gli accordi e gli impegni con la lista di cui faceva parte, e conclude indicando come candidata del suo gruppo per il consiglio dell’Unione la consigliera Calzolari. 

In seguito alla dichiarazione di Salamone, il consigliere Fortuzzi riprende la parola e, con tono offeso, comunica di voler uscire da “Un’altra Sasso” per formare il gruppo misto (come da tradizione…) e chiede di fare parte di tutte e tre le commissioni permanenti che saranno successivamente votate dopo l’elezione dei consiglieri dell’unione dei comuni.

Non so se il vero colpo di scena sia stato il consigliere Fortuzzi, che è semplicemente rimasto coerente con il suo modo di fare politica, anteponendo se stesso ad ogni cosa pur di ottenere un incarico, oppure, coloro che decisero di accoglierlo nella lista “Un’altra Sasso” pensando che il suo atteggiamento sarebbe cambiato. Dubito che queste persone abbiano mai fatto parte di un consiglio comunale, dato che negli ultimi 5 anni il suo “stile” era ben noto a tutti.

Abbiamo assistito all’autodistruzione della lista che era arrivata seconda alle ultime amministrative. Del resto, un motivo ci sarà pure stato se il Centro Sinistra da anni chiedeva le dimissioni del consigliere Fortuzzi, eletto nel precedente mandato con il Centro Sinistra per poi non aderire al gruppo consiliare di riferimento, divenendo così un consigliere indipendente per ragioni ancora oggi sconosciute, per poi essere successivamente espulso dal PD come conseguenza del suo gesto. E ci sarà pure stato un motivo se gli ultimi due segretari del PD sassese, il sottoscritto e l’attuale segretario Sinigaglia, si sono da sempre rifiutati di concedergli un incontro durante l’ultimo anno di mandato per vagliare la possibilità di una eventuale candidatura in consiglio con il Centro Sinistra. 

In tutta sincerità, mi domando come sia stato possibile, dopo aver visto per 5 anni il modo di fare politica del consigliere Fortuzzi, candidarlo all’interno di una lista che si proponeva di cambiare Sasso Marconi, evidentemente, l’unico vero collante della lista era l’acredine verso il Centro Sinistra sassese, che governa ininterrottamente dal dopo guerra, accusandoci di essere un “sistema di potere”. Un’accusa pesante e offensiva verso tutti i cittadini che non si sono riconosciuti nella proposta politica di Salamone. Probabilmente, se il Centro Sinistra tradizionalmente vince le elezioni, è perché i cittadini si ritengono soddisfatti dell’operato dell’amministrazione, oppure, vedendo certi spettacoli grotteschi, preferiscono affidarsi a coloro che solitamente non votano a livello nazionale... 

Noi restiamo coerenti con l’idea che se si manca di rispetto all’elettorato della lista con la quale ci si è candidati, è opportuno dimettersi e scusarsi. Sappiamo molto bene che questo non accadrà, ma in questo mandato non sarà un problema nostro. Per il futuro, per avere davvero un confronto basato sul merito, sarebbe opportuno riconoscere che, se le elezioni si perdono e male, la colpa non è di un immaginario sistema di potere, ma probabilmente del candidato sindaco e della sua proposta politica. Si guardi in faccia alla realtà senza cercare scuse, questo sarebbe già un primo importante passo per cominciare a confrontarsi sul merito.

Davide Nuvoli
Capogruppo Centro Sinistra “Sasso Marconi, la Città che vogliamo”